Salve cari lettori!
Era da un po' che non mi facevo sentire qui sul blog e non è mai giusto abbandonarlo! Quindi eccomi, portatrice di buone nuove: ho deciso di adottare un nuovo layout per le recensioni, che ho chiamato:
"PARLARE A RUOTA LIBERA!"
Onestamente mi sono resa conto che ogni volta che pubblico una recensione, dividendola in piccoli paragrafetti, ho voglia sempre di aggiungere qualcosa nell'esatto momento in cui la rileggo.
Siccome il blog è letto fondamentalmente da persone che mi conoscono e sanno che potrei parlare della stessa cosa anche per ore, ho deciso di prendermi il rischio anche di essere noiosa e di dilungarmi troppo, pur di vedermi soddisfatta dopo aver pubblicato una recensione.
Quindi eccoci qua, bando alle ciance e iniziamo a parlare di questo meraviglioso libro che ho letto!
Dopo aver letto "I Racconti di Nenè" ho voluto approcciarmi a qualcosa di leggero e rilassante, appunto "Zia Mame", che tutto è stata fuorchè rilassante!
Il libro è scritto da Patrick Dennis, pseudonimo di Edward Everett Tanner III, scrittore statunitense. È uscito a metà degli anni 50 rimanendo in testa alle classifiche per moltissimo tempo; Nel 2009 è uscita una nuova edizione, che anch'essa è stata per molto tempo in testa alle classifiche. Negli ultimi mesi sembra essere tornato di moda e non sono riuscita a resistere nonostante i miei problemi col rosa.
La storia è ambientata negli anni 50, Patrick inizia a leggere un articolo di giornale su una donna sola che ha cresciuto suo figlio egregiamente e si è fatta riconoscere dalla società per tutto ciò che di positivo ha fatto. Tali vicende riportano Patrick in un continuo flashback che ci racconta, come se fossimo lì con lui, tutto quello che gli successe da bambino, subito dopo la dipartita del padre e l'affidamento a questa famigerata Zia Mame (sorella del padre ed ultima parente rimasta in vita). Dall'arrivo a casa della zia Patrick resta sbalordito da ogni cosa, dalla casa, al primo incontro con la zia, al suo maggiordomo ai suoi strambi amici, tutto è fuori dal comune come zia Mame: completamente anticonformista e forse anche un po' avanti per l'America del 1929. Da qui l'autore ci racconta giorno dopo giorno la sua vita con Zia Mame, le feste, le persone che ha conosciuto, tutto quello che ha imparato con lei, ma anche quello che l'america affrontava in quel periodo di grandi cambiamenti e di crisi.
Negli anni Patrick cresce e cambia ma il suo rapporto con la zia non accenna a fare una crepa nonostante tutti i conflitti avvenuti tra i due, il loro rapporto è sempre più saldo di prima, come se non fosse mai successo nulla si spalleggiano e si sostengono a vicenda.
Dal film "La Signora Mia Zia", 1958 |
Negli anni Patrick cresce e cambia ma il suo rapporto con la zia non accenna a fare una crepa nonostante tutti i conflitti avvenuti tra i due, il loro rapporto è sempre più saldo di prima, come se non fosse mai successo nulla si spalleggiano e si sostengono a vicenda.
Zia Mame, in sostanza, è la zia che tutti vorremmo, che ci farebbe girare il mondo per mostrarcelo sotto una luce diversa, la sua, fatta di ottimismo, di positività. Una donna irriverente e mai eccessiva, sfarzosa, esuberante, autoironica.
Ho letto questo libro con molto piacere, è stato scorrevole e mai noioso, mi è piaciuto dall'inizio alla fine, ho apprezzato vivamente anche il modo di scrivere dell'autore che è davvero davvero eloquente e vasto. Mi piace tutto di questo libro, anche il fatto che arrivata a metà dimentichi che non è una storia vera, che zia Mame non sia mai esistita (anche perchè effettivamente anche negli anni 30 sarebbe stato difficile trovare qualcuno che andasse d'accordo con lei) e che tutto questo è solo frutto della fantasia di qualcuno, mi piace che i due non sempre vadano d'accordo e mi piace anche quando zia Mame dice delle cose talmente fuori di testa che ti fanno perdere le staffe e ti farebbero venir voglia di chiederle se è matta o fa sul serio. Adoro il fatto che Patrick non riesca mai a voltarle le spalle e che lei ripari tutto sempre facendo come se non fosse successo nulla.
È una lettura consigliata per tutti, dai più grandi ai più piccoli, offre divertimento e anche un po' di commozione, sembra non insegnarti nulla ma alla fine senti che qualcosa te la lascia.
PS: È con immenso piacere che vi annuncio dell'esistenza di un film riguardante "Zia Mame" e che sto correndo a vedere dal titolo "La Signora Mia Zia", un film del 1958 diretto da Morton DaCosta. Vi farò sapere!
Come sempre
Leggetelo!
Ho letto questo libro con molto piacere, è stato scorrevole e mai noioso, mi è piaciuto dall'inizio alla fine, ho apprezzato vivamente anche il modo di scrivere dell'autore che è davvero davvero eloquente e vasto. Mi piace tutto di questo libro, anche il fatto che arrivata a metà dimentichi che non è una storia vera, che zia Mame non sia mai esistita (anche perchè effettivamente anche negli anni 30 sarebbe stato difficile trovare qualcuno che andasse d'accordo con lei) e che tutto questo è solo frutto della fantasia di qualcuno, mi piace che i due non sempre vadano d'accordo e mi piace anche quando zia Mame dice delle cose talmente fuori di testa che ti fanno perdere le staffe e ti farebbero venir voglia di chiederle se è matta o fa sul serio. Adoro il fatto che Patrick non riesca mai a voltarle le spalle e che lei ripari tutto sempre facendo come se non fosse successo nulla.
Dal film "La Signora Mia Zia", 1958 |
È una lettura consigliata per tutti, dai più grandi ai più piccoli, offre divertimento e anche un po' di commozione, sembra non insegnarti nulla ma alla fine senti che qualcosa te la lascia.
PS: È con immenso piacere che vi annuncio dell'esistenza di un film riguardante "Zia Mame" e che sto correndo a vedere dal titolo "La Signora Mia Zia", un film del 1958 diretto da Morton DaCosta. Vi farò sapere!
Come sempre
Leggetelo!
Coraline 🌷💙
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